top of page

Progetti strategici, data driven | L'organizzazione delle informazioni. Il data-base

Modelli 1. Foglio elettronico 

Modelli 2. Database e Gis

Una appendice sull'evoluzione del Modello

Progetti strategici, data driven | L'organizzazione delle informazioni. Il data-base

 

 

Foglio Elettronico
 

Li chiediamo a come si può trasmettere dei dati strutturati, siano essi di tipo testuale o numerico?

Ogni quadrato è una cella: “cosa può contenere ogni cella?”. testo, numeri, dati e, perché no, anche dati più complessi come i bitmap. L’importante è che ogni cella contenga informazioni omogenee altrimenti non può funzionare, devono appartenere alla stessa natura.

Il salto nuovo, a questo punto, è creare celle “risultato” (=); ovvero una cella che crea un risultato omogeneo tra due celle tra di loro omogenee.

Si crea una “funzione” o un modello che posso modificare: sia partendo dai numeri sia modificando l’operatore. In questo modo posso trasformare il risultato in “dato”, a questo punto ho creato un albero di relazioni. Ho realizzato un foglio elettronico.

 

Database E GIS
 

Vedendo la griglia come righe e  colonne. Ogni una di esse una entità del mio sistema. Le colonne invece sono le CATEGORIE che descrivono l’entità rappresentata dalla riga.

Se volessimo usare una terminologia di riferimento potremmo dire che le righe sono uguali ai record e le colonne ai field.

Possono avere qualsiasi tipo di informazione sempre e quando siano omogenee. Se a queste informazioni aggiungo pure dei dati vettoriali opererò in GIS.

GIS sta per “Geographical Information System”

bottom of page