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PRIMO CICLO:L'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea | Il World Wide Web

Informazione, definizione.

Informazione diffusione/economia

Comunicazione Marsupiale

Paesaggio Mentale

La lunga crisi l'Ottocento

Il catalizzatore 

L’Informatica tende ad essere è sfida e allo stesso tempo una crisi.

 

Cosa si ottiene disegnando un punto su un foglio? si ottiene un dato

Quanto è grande un punto? Per definizione non ha una dimensione specifica ed è considerato indivisibile. Dal dato si può trasformare qualsiasi cosa in una informazione. A un dato li si possono applicare infinite convenzione, il dato diventa in sistema che riesce a trasmettere una determinata informazione. Nella informatica non esistono dati ma solo informazione, i computerizzati, non possono contenere elementi che non sia in grado di decodificare, lo 0 è lo 0, non avrà mai molteplici interpretazioni ne anche penserà che la lettera o, è lo 0 è basta. L’unica eccezione della esistenza di dati nella informatica sono, il ON e il OFF, cioè, la presenta o assenza di corrente, e da li, di quel sistema binario partono tutte le conquiste della informatica.

 

“Il DATO è il minimo elemento di modifica di una situazione precedente.”

applicando una convenzione su di un punto ottengo un’INFORMAZIONE. Nell’informatica non esistono dati ma solo informazioni, siamo davanti ad un mondo con forma propria

l’informatica è “IN-FORMAZIONE”, poiché peculiarità del mondo informatico è la sua continua dinamicità. Potremmo dire, quindi per definizione, che l’informazione è una massa fluida che deve ancora prender forma.

Informare vuol dire formare in un determinato modo.

Società della informazione                     

 

Il sociologo alftim tofler, thethird way, un libro mette a fuoco dei dati fondamentale del come si struttura la società della informazione, questo si bassa sulle ondate della umanità, la prima arriva fino al 1700, poi nel 1800 con l’arrivo della machina a vapore si fa un salto tecnologico, entra in mondo industriale. Il valore legato alla industria viene sostituito per una terza ondata con la informazione, che e quale in cui viviamo nella attualità. La prima cosa che non si riesce a capire è che un prodotto esistente nelle 3 ondate, ad esempio una melanzana, che vedendola in tre epoche diverse, agricola, industriale e informatica. La prima, legata alla terra, la seconda alla tecnologia, e l’ultima alla informazione. Mano a mano che si sale in queste sfere delle ondate storiche, ogni volta aumenta di più la quantità di informazione e diminuisce la importanza percentuale del prodotto primo. Ovviamente nella prima ondata cerano per maggior parte degli agricoltori, che mano a mano diminuiscono in quanto, la conoscenza di nuove informazione, fanno sì che abbia minor bisogno di agricoltori, questo avviene grazie alla automatizzazione.

 

     Lo stesso discorso si può verificare con il processo di cambiamento della industria de le macchine, mentre nel 1925 si aveva un grande spazio per le fabbriche per poter costruire della macchine, il progresso della tecnologia ha permesso che i macchinari robotizzati che sonno diventanti più efficiente e di minore dimensione, permettono avere delle fabbriche in spazi più ridotti e con meno persone.

 

“they can have a car any color they like, so long as it’s black” Henrry Ford


 

 

Comunicazione Marsupiale
 

Proviamo ad un edificio “cosa sei o cosa vuoi essere?”
Il palazzo farnese risponderebbe “esisto in quanto rappresento”, mentre nel 1920 la Bauhaus “esisto in quanto funziono”, oggi il museo Bilbao risponderebbe “esisto in quanto informo”.

 

 

Mies Van derRohe, il problema di modifiche del quadro operativo, in qualche maniera al ii un sistema di vedere in cui è un  è un valore fondamentale. Il mondo industriale ci ha coinvolto come società, quindi il momento di incremento di valore, legato al narrativo e prevalente in una società di informazione, Il fatto che edifici contemporanea giochino le sue rilevanze in termini metaforici forma parte del gioco delle cose. Questo ovviamente diventa forte in questa fase, si nel libro che nel articolo si comincia a parlare del museo de Libeskind di Berlino, perche è una delle prime opere che nel 88, quando si inizia il cantiere, comincia ad essere evidente che tutta una serie di elementi della architettura si giocano in un punto di vista metaforico narrativo metaforico. Per fare un esempio un edificio in forma di hamburger, dal punto di vista vanale. In una opera della seconda generazione diventa preponderante in un spessore metaforico di un altro livello, di come dire un edificio in forma di panino, La cattiveria detta con tono freddo e ghiacciale il museo di Guggenheim di Bilbao è interessante su questo punto di vista, ha una forte significanza metaforica. Insieme a un collega sono andato a visitare questo edificio. Per cercare che il gioco era parecchio diverso inerpretai questo edificio a traverso la parola cattedrale, come qualunque figura che possono essere usate questa funziona molto bene per il suo atri centrale dove ha un momento di vertice spaziale, lancia alla città con la sua massa e articolazione, quello che apparentemente non è giustificato, e giustificato del punto di vistta metaforico informativo. Praticamente L’edificio a torre e una segnale quando si arriva a traverso il asse stradale.   Questo oggetto diventa un oggetto chiave non solo nella’architettura ma nella economia di spagna. Divento una attenzione di una città che nessuno sapeva l’esistenza, è una valore aggiunto con una carica informativa della figura che diventa un valore de peregrinaggi, centinaia e centinaia di persone.

 

Il museo a Helsinkin di Steven Hall, si intecciaamulteplici livelli usaiamo la parola informazione come una specia di conttenitore, la cui inseriamo nella terza sfera. Il primo caso si bassa sul uso di una metafora o figura caratterizato.

 

 Paesaggio Mentale
 

va da Lorenzetti a Pollock, dalla città antica alla città contemporanea. si tende a creare un proprio “paesaggio mentale” esso muta nel tempo in molteplici fattori (economici, sociali, culturali). L’idea di paesaggio mentale non è individuale ma collettiva.

Non si può avere una idea di passaggio senza la pittura

Se non si ha al visione prospettica si crea un altro tipo di architettura come quella gotica

  

Il paesaggio, ha un problema cognitivo e di rappresentazione. E una rappresentazione etica, parliamo di tante possibilità di paesaggio, e oggi

abbiamo una idea di un paesaggio urbano, come possiamo parlare di paesaggio di coordinate diverse di momenti storiche, va da una idee di città che possiamo avere presente. Il paesaggio muta in una stessa epoca rispetto agli orizzonti in che ogni uno si muove. In qualche maniera la opera si riferisce a un certo mondo ideala il quale è inserito.
Il paesaggio nasce nel momento in cui si ha una visione pittorica, il paesaggio mentale in cui ci collochiamo è uno strumento.

Datemi una corda e costruirò,

nel nostro passaggio di ogni diventa difficile non associare la parola, natura e interattività. In qualche maniera il momento simbolico formativo è fondamentale, appartiene. Avendo il suo grande livello centrale a questo insieme. Quindi il nostro paesaggio originare non e può la capanna che risponde a una risposta funzionalista. Proprio per un primigenio rapporto di in insieme di un momento simbolico è di una nuovo miscela.

Essa a che vedere con una aspirazione informatica con tanti esempi di questo tipo. È un ragionamento con un elemento di riflessione sul problema della volta, intenso su tanti momenti diversi, se noi pensiamo a un passo primitivo che sposta la percezione e la capacita di contare quante volte succedono certe cose per una qualche ragione alla capacità di una capacita di contare, sono tutte legate per la volta celeste, in bosco si è persi si può contare con la volta celeste, si si è in un mondo senza volta non si è armato di questa possibilità, è un ragionamento interessante da usare e da pensare,

Entra in gioco il corpo, la possibilità di cominciare ad avere le protesi che moltiplicano le possibilità, sia come elementi meccanici che come cognitivi. Costruzione in un sistema in qualche maniera connesso, i mondi fatti in questa maniera il nostro orizzonti si muove entro certi ambiti, come si sono mossi gli architetti attraverso il tempo modifica la possibilità di un paesaggio diverso.

 

 

 

 

Il Mondo Dell'HTML
 

L’HTML (Hypertext Markup Language) è una grande invenzioni dell’umanità. In epoca industriale tutto viene chiamato super, in epoca informatica si connota come Hyper;

Ogni computer collegato alla rete possiede un IP (Internet Protocol). I ciencitifici dei CERN sono riusciti a generare un linguaggio che potesse mettere in comunicazione diversi IP, questo sistema di variabile viene sottoposto a delle interrogazione di tipo progettuale.

 

Il Parametrico
 

A cura dell’architetto Gaetano de Francesco

L’Architettura Parametrica nasce con Luigi Moretti e il matematico De Finetti. Assieme sviluppano progetti per impianti sportivi che Moretti definisce: PARAMETRICI.

Sergio Musmeci,ottimizza la forma, come dimostra con il “Ponte sul Basento”.

Successivamente si nasce lo script per la necessità degli architetti di usare un software con maggior libertà scrivendo da soli i propri codici.

Tutti i software odierni lavorano per “algoritmi”: esso può essere scritto tramite editor di testo (Rhinoscript) o usando una GUI (Graphical user interface) come nel caso di Grasshopper.

Il Catalizzatore
 

La scuola della Bauhaus che all’inizio era solo una scuola di disgn diventa più in la una risposta concreta al “paradigma delle industrie”.

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Informazione Definizione

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