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Prolusione

L’intervento di una nuova tecnologia, rappresenta una crisi, con L’arrivo della fotografia nel 800, ha in confronto del avanzamento tecnologico un atteggiamento strumentale e banalizzante, che riesce a fare un retratto molto più realistico da quello che si poteva fare con la pittura. Il riprodurre meccanicamente ciò che si poteva fare manualmente mete in evidenza una difficoltà per i pittori. Dal impressionismo al cubismo e poi al futurismo ci sono stati una serie di rimbalzi e trasformazione per affrontare la crisi che ha generato la fotografia. Non è stato un processo lineare, perciò ci vuole del tempo prima di trovare delle soluzioni.

     Piet Hein, Poeta e matematico che ha scritto una serie di algoritmi molto interessanti, come ad esempio; “l’arte è risolvere i problemi che prima non potevano capirsi come tali”. Invece nell’ingegneria ce già un problema chiaro da risolvere.

 


     La crisi al centro del ragionamento che muove l’informatica sul termine modernità sono legati al pensiero di Bruno Zevi. La parola modernità non deve intendersi in modo cronologico, è un aggettivo in modo positivo, in contrapposizione di negativo che si adatta alla architettura moderna, che si intende dire come una architettura positiva che risponde al mondo moderno con le sue nuove tecniche e innovazioni. Dinamica frammentaria e prospettica. La modernità e quella che fa della crisi un valore. Inesorabilmente propende al cambiamento, modernità e crisi sono più legati da quello che pensiamo, ad esempio nel film come il gatto pardo, dove vi e sposto in Sicilia lo sbarco di Garibaldi che portò in crisi ai nobili, mentre Tancredi (Alain Delon) è un uomo diverso che appartiene ad un’estetica è che si muove in modo diverso. Un altro caso è il film the Artist (2011), dove viene rappresentata la crisi del arrivo della tecnologia del suono rispetto ai precedenti film muti.
     Il esempio della Vespa, per menzionare un esempio italiano, è entrato in una epoca de crisi dovuto al bombardamento dei sui stabilimenti, Biagio come manager dell’impresa dové cominciare a fare un salto logico sul piano tecnologico, creando un motore per la Vespa a due tempi che sarà stato un esito non solo in Italia ma nel mondo.
     In retrospettiva, la camera scura di Caravaggio non è una scorciatoia, ma rappresenta degli elementi determinanti di una nova estetica, una estetica rivoluzionaria che ha una serie di rimbalzi non lineari ma reali rispetto a un modo di osservare. Come il cannocchiale di Galileo ha ribaltato tutto, non si può pensare a un dogma imposto, possiamo attraverso le nostre conoscenze poter vedere il mondo in maniera diversa e in modo scientifico.
     Nell’architettura un gruppo di persone durante il rinascimento scopre un modo di relazionare in maniere biunivoca la realtà attraverso un piano, cioè, la prospettiva. Nei primi decenni del 400 a Firenze la prospettiva, come la fotografia, la camera oscura e il cannocchiale, permette pure una nuova opportunità di guardare il mondo in modo diverso.
     Cosa si fa dopo che si vede questo modo in modo diverso?
     Lo modifica. Nel mondo gotico, si entra in un mondo a-prospettico, basta vedere le colonne e la maniera mosaicata in cui venivano fatti i pavimenti, questi elementi sembrano delle parte indifferenti tra di loro e disgregate perché avevano la carenza della conoscenza della prospettiva. Con l’arrivo di Brunelleschi, si cerca di adattare il mondo a queste nuove teorie prospettica perché rappresentano una grande innovazione e una importante scoperta. Si devono incominciare dei nove sistemi normalizzati e riconoscibile che cambiano la percezione della realtà più ordinata, il punto di vista delle persone che percorrono le strade di una città.

 

 

Nuove SOSTANZE

I Pirati della Silicon Valley: gli esordi di Apple e Microsoft Parzialmente basato sul libro “Fire in the Valley: The Marking of the Personal Computer”, questa pellicola del 1998 può essere considerata una sorta di documentario sugli uomini che hanno dato vita alla tecnologia così come oggi la conosciamo, le loro battaglie al College, la fondazione delle Compagnie e l’ingegno

che li ha portati a costruire quegli imperi economici globali che si chiamano Microsoft Inc. e Apple Computer Corporation. Insomma, uno sguardo biografico sulle vite di questi quattro grandi e sugli esordi delle loro Imprese. Noah Wyle e Joey Slotnik interpretano rispettivamente i fondatori di Apple, il compianto Steve Job e Steve Wozniak. I ruoli di Bill Gates e Steve Ballmer sono invece stati affidati a Anthony Michael Hall e John DiMaggio. Il film paragona i due differenti modi di approcciarsi al sistema e le operazioni che li hanno portati a raggiungere lo scopo iniziale: una nuova era tecnologica!

I Pirati della Silicon Valley

"Ora noi sappiamo che alla società industriale si è sostituita una società dell'informazione che cambia e sta cambiando completamente le regole del gioco, di tutti i giochi, ivi compresi quelli dell'architettura. Se della prima il centro propulsore era la grande industria e la macchina, della seconda sono i luoghi del terziario: la macchina di oggi è il computer e il suo carburante sono i sistemi di formalizzazione, di trasmissione e di sviluppo delle informazioni. Se i grandi ricchi erano gli industriali, oggi lo sono i produttori neanche di hardware, ma del software del software. William Gates insegna. È noto: almeno da quando Alvin Toffler scrisse il suo La terza ondata. Ma oggi cominciamo a capire come questa onda stia trasformando il nostro territorio disciplinare."

Attraverso questo fragmento dell'articolo del professore saggio Nuove sostanze, considero di grande importanza il tema tratto della informazione, perché è stata la informazione quella che ha permesso al uomo di differenziarsi della scimmia, la scimmia è in grado di prendere una roccia e lanciarla alla preda per ammazzarla, ma l'umo è in grado di prendere quella pietra e trasformarla, potendo appuntirla come un coltello o pure appuntendola e creando una lancia, questo grazie appunto all'informazione. Sempre su questo ambito del uomo sapienz, per dare un esempio proprio estremo per quanto primigenio, l'uomo sapienz ad un certo punto capì che certe animali per più veloci che fossero non avevano la capacità della resistenza per percorrere un lungo tratto, quindi quel che facevano era di perseguire lentamente la preda seguendo pure le sue impronte per un lungo periodo di tempo fino a che l'animale sveniva della stanchezza, questo non è altro che la capacità di capire attraverso la osservazione e traendo una informazione poter trovare una soluzione.  



 

Parliamo quindi di una società della informazione in cui il Il sociologo alftim tofler, nel libro thethird way, mette a fuoco dei dati fondamentale del come si struttura la società della informazione, questo si bassa sulle ondate della umanità, la prima arriva fino al 1700, poi nel 1800 con l’arrivo della macchina a vapore si fa un salto tecnologico, entra in mondo industriale. Il valore legato alla industria viene sostituito per una terza ondata con la informazione, che e quale in cui viviamo nella attualità. La prima cosa che non si riesce a capire è che un prodotto esistente nelle 3 ondate, ad esempio una melanzana, che vedendola in tre epoche diverse, agricola, industriale e informatica. La prima, legata alla terra, la seconda alla tecnologia, e l’ultima alla informazione. Mano a mano che si sale in queste sfere delle ondate storiche, ogni volta aumenta di più la quantità di informazione e diminuisce la importanza percentuale del prodotto primo. Ovviamente nella prima ondata cerano per maggior parte degli agricoltori, che mano a mano diminuiscono in quanto, la conoscenza di nuove informazione, fanno sì che abbia minor bisogno di agricoltori, questo avviene grazie alla automatizzazione.



     Lo stesso discorso si può verificare con il processo di cambiamento della industria de le machine, mentre nel 1925 si aveva un grande spazio per le fabbriche per poter costruire della machine, il progresso della tecnologia ha permesso che i macchinari robotizzati che sonno diventanti più efficiente e di minore dimensione, permettono avere delle fabbriche in spazi più ridotti e con meno persone.

 

La nostra società attuale non ha cambiato per l'arrivo del computer, ma ben si per i software, che ogni volta sono più intuitivi e potenti e permetto agli usuari dei computer ad evolversi attraverso questo strumento. questo è molto evidente nel film i pirati di silicon valley che potete vedere in streaming cliccando la immagine in basso.

Arch-Symbol

Per quanto possa essere oggetto di critiche, la architettura di Frank Gehry ha rappresentato per tante città una rinnovazione, come lo spone Antonino Saggio nel suo articolo La via dei simboli (http://architettura.it/coffeebreak/20001215/index.htm). In fatti questo rinnovamento urbano cambia ampliamente il carattere di ogni citta, inclusive del punto di vista economico, con la sistemazione di nuovi negozi ed attività attorno i suoi nuove edifici e il flusso turistico che esso genera. Anche se dal punto di vista della manutenzione un rivestimento in lamine di titanio no sia la cosa più ideale, la grande quantità di persone che visita il museo de Guggenheim di Bilbao ripone e supera quella quantità con i suoi biglietti di ingresso. La maestosità di questo edificio chiama la attenzione di tutti, se per quel edificio non fosse, in tanti ignorerebbero la esistenza della città di Bilbao. Diventa così importante che senza animo di esagerare, potrebbe farsi un paragone nel quale si associa questo edificio a Bilbao come la torre eiffel a Parigi.

     Un altro esempio così evidente lo potremmo trovare in Australia, mi riferisco al auditorium di Utzon, che con le sue forme così pure e semplici, ma allo stesso tempo innovatrici e che trascende nel tempo, rimane impregnato nella memoria di chi lo vede, anche se in fotografia. Questo edificio in cui Utzon prendi spirazione della natura, e crea una acustica diciamo quasi perfetta, che offre allo spettatore una esperienza indimenticabile, specialmente per trovarsi circondato di acqua crea una atmosfera unica e molto particolare.


     Questi edifici come tanti altri che rappresentano i simboli di una determinata zona, non devono essere determinati come dei monumenti, nel senso che sono più di una dimostrazione di potere o di capricci, più che monumenti in inerti ed egoisti, sono dei valori che per lungo tempo determineranno un interagire vitale con la città, per più che possano essere stati criticati e lo saranno ancora, ormai non se ne potrà fare ameno di essi. Forse, aspettano parecchi anni a fin che potranno essere capiti.

Domande sul corso.

Mediante quale processo un dato diventa informazione?
Sapevi che il sogno più grande della Nike è di proiettare il suo logo sulla luna?
Come cambiò alla umanità il cannocchiale di Galileo?
Perché le banane chiquita sonno tutte uguali?
Potrebbe usarsi il modello di lavoro della compagnia Google alle università italiane?

Avremo delle grosse sfide da affrontare in questo secolo, il mondo diventa ogni volta più densamente popolato. Entro il 2050 ci serviranno 14 terabat di energia, quindi occorre una nuova fonte perché occorrerebbe 250 milioni di barili di petrolio al giorno. Esistono 700 milioni di motore a combustione che percorrono le strade del mondo e dobbiamo pensare in una maniera di sostituire i combustibile per i mezzi di trasporto. Forse il candidato principale è l’idrogeno, è l’unico che potrebbe sostituire il petrolio. Una economia basata sul idrogeno è teoricamente una buona idea ma presenta dei problemi, nell'industria nessuno si assume responsabilità, si ha bisogno di studi più approfondite delle celle a combustibile nella produzione di idrogeno e che ci sia una maggiore domanda del prodotto. Per quanto riguarda il trasporto ci sono parecchi problemi da risolvere.


Biomassa

Il inconveniente principale della biomassa è la sua inefficienza, la energia di cui si ha bisogno per produrla è nettamente superiore hai risultati che vengono ricavati. Ci sono tra l’altro i rischi che possa causare ancora di più fame nel mondo per l’uso dei terreni.


Nucleare

L’energia nucleare è molto costosa, è una alternativa pericolosa, le piante potrebbero essere soggetti ad attentati terroristi, il principale problema è cosa fare con i rifiuti, non è da scartare i possibili incidenti per mal funzionamento. Tra l’altro se tutto il mondo dipendesse della energia nucleare le risorse di uranio finirebbero in 10-15 anni.


Energia eolica

La energia eolica comincia a diffondersi ogni volta di più e con prezzi più accessibile, ma dato che è intermittente e a bassa potenza fornirebbe solo una piccola parte del fa bisogni


Energia solare

La energia sola che riceve il pianeta è 20 mila volte maggiore del consumo attuale in carburanti, però anche se ne abbiamo in abbondanza non siamo in grado di sfruttarla al massimo. Un grande ostacolo che impedisce usare la energia solare è il costo.

http://www.escritoresforasteros.com/2013/03/the-oil-crash.html  

Crisi energetica


 


     Il patio giardino, racchiuso nel padiglione, è anche pausa, è un giardino costruito, al pari delle altre parti, che contiene anche una vasca con uno zampillo. Vi prendono forma per la prima volta, e in maniera evidente caratteristiche dei giardini progettati in seguito da Carlo Sacarpa… che rappresentano un luogo piacevole, armonicamente compiuto, creato apposta, dove sostare, pensare o trovare energie, al pari di un giardino  naturale. Questo del Venezuela in particolare, con il muro di confine che racchiude un ritaglio di luce modulata dal più vasto giardino d’intorno e, oltre a lasciar vedere le fronde degli alberi al di là fino alla laguna, scherma e concentra la vitalità trasparente e luminosa dell’acqua della vasca: è un’oasi amena, che con la bellezza delle sue forme elementari la  razionalità dell’architettura e la musicalità dell’acqua, invita alla gioia della comprensione delle cose.


BIANCA ALBERTINI, SANDRO BAGNOLI
Scarpa-Musei ed esposizioni, Jaca Book, 1992



     Il padiglione del Venezuela realizzato da Carlo Scarpa sembra che sia stato creato allo stesso tempo dagli alberi che lo circondano, sta di fatto che entrambi gli elementi si trovano in completa armonia nonostante questi grandi alberi si trovino in mezzo alle volumetrie.
     Lo spazio di ingresso è molto particolare dovuto al fatto che si svolge attraverso diversi salti di quota che portano ad uno spazio di collegamento fra l’esterno e l’interno, detto spazio è costituito da una copertura a forma di pensilina che si regge su delle piccole travi binate in acciaio che sono disposte in maniera sfalsata e diventano quasi impercettibili.  Questo spazio creato dalla copertura diventa pure un corridoio centrale che unisce due volumi simili in forma, ma uno più grande dell’altro che sono sfalsati e provoca un movimento continuo dello spazio, diventa difficile per l’osservatore comprendere se si trova in uno spazio interno o sterno,  perche l’insieme degli oggetti formano delle transizioni dinamiche.  
     All’interno delle sale espositive si ci riscontra con la semplicità dei parallelepipedi nel quale le uniche aperture sono delle finestre in alto del muro che si ripiegano come un nastro sul tetto, le parete bianche riflettono questa magnifica luce che inonda lo spazio. Attraverso queste finestre quando si  ci vede in alto si intravedono gli alberi in alto e quindi di nuovo, ce questa sensazione di essere allo sterno mentre stiamo dentro.

Padiglione Venezuela, Carlo Scarpa



Peter Eisman a mio parere resta uno degli architetti con una carica di complessità più grande degli ultimi tempi, esso si deve a che attraverso la sua architettura cerca sempre di scomporre quello che tutti abbiamo in mente che è il cubo, lo intreccia attraverso delle linee, ne elimina le rimanenze, certe volte i prolunga, ti fa capire che questo cubo in qualche maniera ancora c’è ma in realtà non si percepisce più la sua presenza.


Tutti queste complessità ritengo che siano frutto dagli scambi di idee con i cinque bianchi di New York, ma soprattutto è da notare l’importante studio che egli a  dedicato a un grande architetto italiano come lo fosse Guiusseppe Terragni. Eisman nella casa del Fascio capisce questa liberta strema che si presenta con la struttura rispetto alla tamponatura, i pilastri sono completamente liberi e possono creare una immagine indipendente che crea dei marchi che sono una pittura il cui contenuto è la stessa architettura.


Il professore Antonino Saggio a da molto tempo denominato a Eisman come Peter vector, penso che sia dovuto al fatto che egli non sia una rappresentazione piatta come quella del raster ma ben sì sia vettoriale perche le sue forme galleggiano nello spazio e presentano una certa dinamicità. Sono i volumi che sono certamente generati attraverso la estrusione su le linee che si tagliano e vengono intersecate l’una con l’altra come i mostra Saggio parlando sul  (Convention Center a Columbus, Art center ad Atlanta, Hotel a Banyoles)

 

Eisman con i suoi edifici fa certamente poetica, le frase si spezzano e si ritrovano occasionalmente forse senza rendersi conto per creare nuove forme, lo spettatore non riesce più a capire si queste dorme siano linee o siano de piano, perche essi sono tutti due allo stesso tempo. 
 

La desmaterializzazione di Eisman

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